La procedura di consultazione con gli steli di achillea
(da Eranos I Ching: il libro della versatilità , Red Edizioni, Como, 1996, Introduzione)
La procedura di consultazione dell’I Ching consiste nell’individuare una a una (partendo dal basso) le sei linee che compongono l’esagramma che costituisce la risposta alla tua domanda. Questo si fa manipolando un fascio di cinquanta bastoncini, tradizionalmente ottenuti dagli steli di achillea (Achillea millefolium), una pianta erbacea molto comune anche in Italia, tagliati in pezzetti lunghi una decina di centimetri e fatti seccare. In mancanza di steli di achillea, cinquanta bastoncini qualsiasi facili da maneggiare possono servire allo scopo. (Il modo migliore per imparare questa procedura è eseguirla: quando ci si limita a leggerne la descrizione sembra molto più complicata di quanto sia in realtà .)
Una volta messa a fuoco la domanda, mettila per iscritto. Con la tua domanda scritta e il mazzo di cinquanta bastoncini davanti a te procedi nel modo seguente.
Il testimone
Togli un bastoncino dal mazzo e mettilo da parte. Questo è l’osservatore o il testimone, altresì detto l’asse del mondo o l’asse di cielo e terra. Questo bastoncino non partecipa attivamente alla costruzione dell’esagramma. La sua funzione è quella di ricordarci il centro immobile nel cuore del mutamento. Dice di questo testimone il filosofo taoista Wang Bi (226-249):
Poiché non viene usato, il suo uso è pienamente realizzato. Poiché non corrisponde a un numero, i numeri possono compiere la loro opera. Esso è il taiji del mutamento.
(Wang Bi, Xi Ci Zhu, I, 8)
Costruzione di una linea
Apri il fascio dei rimanenti 49 bastoncini dividendolo casualmente in due mazzetti. Questo gesto, che ripeterai altre 17 volte nella costruzione dell’esagramma, è il momento cruciale della divinazione, quello in cui simbolicamente ti apri a ricevere la risposta alla tua domanda. Tradizionalmente questo è visto come il momento di apertura all’intervento degli dei o degli spiriti.
Prendi un bastoncino dal mazzetto di sinistra e mettilo fra il mignolo e l’anulare della tua mano sinistra. Dividi il mazzetto di destra in gruppi di 4 bastoncini fino a ottenere un resto di 1, 2, 3 o 4 bastoncini (zero non è un resto: se il mazzetto si divide esattamente in gruppi di 4, l’ultimo gruppo di 4 bastoncini è il resto). Colloca questo resto fra l’anulare e il medio della tua mano sinistra. Fai la stessa cosa con il mazzetto di sinistra e colloca il resto fra il medio e l’indice della tua mano sinistra.
Ora hai fra le dita della mano sinistra un numero di bastoncini pari a 5 o 9. Metti da parte tutti questi bastoncini. Essi sono fuori gioco per il resto della costruzione della prima linea (passi 4. e 5.).
Rimetti insieme tutti i restanti bastoncini dei due mazzetti. Apri una seconda volta il fascio dei bastoncini e ripeti la procedura 2. e 3. Quando metti da parte i bastoncini che hai fra le dita della mano sinistra (questa volta in numero di 4 o 8) è utile tenerli separati da quelli che hai accantonato la prima volta, per ricordare quante volte hai già eseguito la procedura.
Rimetti insieme i bastoncini rimanenti dei due mazzetti. Apri il fascio una terza volta e ripeti i passi 2. e 3. (di nuovo i bastoncini accantonati sono 4 o 8). Alla fine conta tutti i gruppi di 4 bastoncini dei due mazzetti che hai ottenuto. Essi sono 6, 7, 8 o 9. Scrivi questo numero e accanto a esso disegna la prima linea del tuo esagramma (la linea inferiore) in base alla tabella:
6 vecchio yin --- x --- (yin mutante) 7 giovane yang --------- (yang stabile) 8 giovane yin --- --- (yin stabile) 9 vecchio yang --- o --- (yang mutante)
Linee successive
Ripeti l’intera procedura 1.-5. per la seconda linea, poi per la terza, la quarta, la quinta e la sesta. Ogni volta ottieni il numero 6, 7, 8 o 9 che individua una linea dell’esagramma. Ricorda che la numerazione delle linee va dal basso verso l’alto.